Ebbene sì, tra ostentazioni in stile royal wedding e cerimonie low profile, esiste un galateo del matrimonio a cui sarebbe bene dare un’occhiata prima di organizzare il nostro. Questo perchè, mettetevelo bene in testa, il passo dallo chic al trash è davvero davvero breve.
Eh già perchè spesso facciamo attenzione ai particolari sbagliati, il troppo non va bene, il troppo poco scivola nel misero ed alla fine ci rendiamo conto di aver trasformato il nostro sogno di bambine in un diluvio di critiche. Perciò, in base alla mia esperienza personale che è andata liscia come l’olio e ad un pò di ricerche ed approfondimenti, ho pensato di darvi un aiutino.
Premetto che ritengo che il matrimonio debba essere cucito addosso agli sposi e che non esistono eventi standard da fare “copia ed incolla“. Ma ci sono comunque alcune regole che si possono usare con qualunque tipo di cerimonia e che ci consentono di evitare problemi, intoppi e brutte figure.
Vediamo insieme quali sono, sia dalla parte degli sposi che naturalmente degli invitati, ai quali faccio una raccomandazione di partenza: RICORDATEVI CHE IL MATRIMONIO E’ IL GIORNO DEGLI SPOSI E NON IL VOSTRO … perciò evitate di fare le star ok? 😉
GALATEO DEL MATRIMONIO
Le regole per gli sposi
Sposarsi in settimana
Prima di decidere se sposarvi in settimana, idea che piace molto perchè si risparmia non poco sulle varie spese relative alla location, informatevi bene se i vostri invitati potranno essere presenti. Non farlo potrebbe essere interpretato come un “Ok, mi sposo in settimana così viene poca gente e non spendo” e sinceramente non è una bella immagine.
Lo stile delle partecipazioni
Io chiamo le partecipazioni il “biglietto da visita delle vostre nozze”. Da qui si comincia a capire come sarà un matrimonio, il suo stile e la sua raffinatezza. Devono essere ben compilate, con i nomi e cognomi degli sposi, il giorno, il mese, l’anno, l’ora esatta, il nome e l’indirizzo del luogo della cerimonia ed il cartoncino aggiuntivo con l’invito al ricevimento che deve contenere luogo, data e ora.
Devono avere lo stile e la palette colori in armonia con tutte le altre vostre scelte, non devono essere scritte con caratteri grossolani o troppo colorati e non devono essere graficamente esagerate o troppo vistose. Sì al bianco, all’avorio e al crema come sfondo ed ai caratteri neri, grigi, seppia, oro ed argento per le scritte. Vanno inviate almeno tre mesi prima per consentire a tutti gli invitati di organizzarsi.
Le scarpe della sposa
Lo so che ci sono scarpe meravigliose con tacchi vertiginosi e decorazioni gioiello che fanno impazzire le future sposine, ma riflettete a quanto dovrete stare in piedi e camminare durante la giornata, magari anche in posti scomodi per fare le foto. Perciò, se non volete passare metà del vostro matrimonio col mal di piedi e caracollando, o magari scalze perchè non ce la fate più (che orrore!) scegliete scarpe belle ma anche comode. Oppure se l’abito ve lo consente ad un certo punto della giornata sostituite i tacchi con ballerine o scarpe di altezza media, ce ne sono di deliziose.

Ah, i tacchi! (Fonte Pexels)
Le quattro regole per la location
Le idee per la location sono tantissime, e dobbiamo scegliere quella che più si adatta ai nostri gusti personali ed al nostro portafoglio. In linea di massima vanno tutte bene purchè si rispettino 4 semplici regole di base per non cadere nel tanto temuto trash. Regola n. 1: ricordatevi di non esagerare mai con le decorazioni: un tripudio di fiori, lucine e suppellettili varie non è mai indice di stile ma più spesso di cafonaggine ed il risultato è pesante e poco elegante.
Regola n. 2: assolutamente no ai menu troppo complicati. I termini da chef stellato non sono comprensibili per tutti e i piatti elaborati ma “miserini” lasciano sempre un pò di malcontento. Optate per piatti raffinati ma semplici e con ingredienti genuini e ricordatevi di informarvi per tempo sulla presenza di intolleranze, vegetariani e vegani, per includere portate adatte a loro.
Regola n. 3: la musica troppo alta mentre si è a tavola non piace a nessuno. Sappiatelo. Non si riesce a fare conversazione nè a gustare il cibo e a me personalmente fa venire voglia che tutto finisca in fretta per uscire a recuperare l’udito. Regola n. 4: è di cattivissimo gusto il cosiddetto “tavolo dei single“: non siete un’agenzia matrimoniale o di incontri. Mescolateli con tutti gli altri invitati, magari evitando di farli sedere a tavoli di famiglie con bambini.
La questione finanziaria
MAI parlare di soldi al vostro matrimonio, non c’è cosa più cafona e sgradita agli ospiti. Non interessa a nessuno sapere quanto avete pagato i fiori, il catering o il vestito, e nel caso in cui interessasse a qualcuno il giorno delle nozze non è il momento adatto per parlarne.
Evitate le discussioni con i fornitori in presenza degli invitati, affrontatele il giorno dopo e non regolate i conti in presenza di terzi. Non mettetevi ad elencare i costi di abito/velo/scarpe/trucco/parrucco: è di pessimo gusto e mette in imbarazzo chi magari sta organizzando a sua volta il proprio matrimonio e non può permettersi quello che vi siete permesse voi.
I consigli per la sposa
La sposa è il personaggio centrale della giornata e come tale deve essere impeccabile. Ci sono alcuni errori comuni che potremmo commettere e diventare subito ridicole e grottesche ed ora ve li elenco.
- L’abito troppo attillato, scollato o decorato non è elegante nè raffinato. MAI. Perciò riservate l’ostentazione ad altri eventi se non volete essere criticate.
- Non esagerate nel bere. A nessuno piace vedere la sposa ubriaca, sembrereste un tantino disperate per chissà quale misterioso motivo, dando il LA a pettegolezzi di ogni tipo.
- Abbiate cura dei vostri invitati, non fateli attendere troppo con servizi fotografici degni dei Ferragnez e soprattutto non fatevi beccare a sparlare di questo o di quel parente o conoscente. Semplicemente NON SI FA.
- Non passate la giornata col cellulare in mano per foto, selfie o video, non postate nulla sui social fino al giorno dopo, non fate scene da primadonna nè pose ridicole o esagerate per le foto che vi faranno. Siate voi stesse e non sbaglierete.

Festeggiamo con stile (Fonte Pexels)
Le regole per gli invitati
Come vi dovete vestire
No a look troppo sexy, ombelico scoperto, microgonne e trasparenze: siete ad un matrimonio e non in discoteca. No anche a jeans, vestiti informali (o informi!), t-shirts, zeppe e scarpe sportive: non siete nemmeno in spiaggia o allo stadio.
Mai indossare un vestito bianco, il bianco è rigorosamente appannaggio della sposa. Il nero è stato sdoganato ma occhio al look total black, spezzate l’effetto “uccello del malaugurio” con accessori colorati. Se potete evitate il rosso, l’effetto è quello di voler essere notata a tutti i costi e come già chiarito in precedenza non è la vostra giornata.
E guai a dichiarare i prezzi del vostro outfit, taggarne la provenienza sui social o mettere in evidenza che si tratta di capi acquistati in saldo o peggio ancora ricevuti in regalo: è cafone al limite del tollerabile.
Le sorprese che non piacciono
Le sorprese non sempre fanno piacere, specie quelle di cattivo gusto, che creano situazioni imbarazzanti o che complicano lo svolgimento della cerimonia e del ricevimento. Astenetevi, a meno che non vi sia stato espressamente richiesto, dal fare dediche nelle quali magari infilate qualche aneddoto imbarazzante o qualche gossip del passato su sposo e sposa. Non saranno gradite, ve lo assicuro.
Non pensate neanche per un istante a preparare qualche tragico filmino con vecchie foto, diplomi, fotocopie di pagine di diari e roba simile, sono noiosi, sgradevoli e spesso creano disagio. E attenzione a non calcare la mano con gli scherzi: ad esempio vanno bene le scritte sui vetri della macchina degli sposi, un pò meno bene quando la conciate al punto da renderla inamovibile.
E non afferrate il microfono mettendovi a cantare canzoni a squarciagola a meno che non siate intonati/e e che non lo facciate su richiesta degli sposi. Non siete in un’osteria.

Lasciate in pace la macchina! (Fonte Pexels)
Le basi dell’educazione
Non ci si presenta mai ad un matrimonio senza essere stati invitati, e se lo siete non superate mai il numero che avete comunicato agli sposi. E’ assolutamente di cattivo gusto mettersi a criticare la location, il cibo, l’assegnazione dei tavoli o peggio ancora i look di sposo e sposa.
Non mettetevi a fare domande imbarazzanti agli sposi, del tipo “A quando un bebè?” oppure “Ma siete sicuri di aver fatto il passo giusto?” o peggio ancora ” Quanto vi è costato tutto sto circo?” perchè fareste una figura davvero penosa.
Se avete bambini con voi teneteli sempre sotto controllo, non lasciateli scorrazzare in mezzo ai tavoli, fate attenzione che non pestino o strattonino il vestito della sposa e fate in modo che non urlino tutto il tempo come dei matti. I bambini sono bellissimi ma sono ancora più belli quando sono educati.
Cosa non si fa al ricevimento
Non è il caso di urlare apprezzamenti volgari all’indirizzo degli sposi oppure intonare i classici cori “Bacio bacio” o “Discorso discorso” perchè sono decisamente fuori moda ed anche poco graditi.
Non è delicato passare il tempo ad immortalare tutto con video e foto e poi spiattellare il tutto in tempo reale sui social: lasciate agli sposi il piacere dell’anteprima e magari fategli vedere i vostri contenuti prima di pubblicarli per avere il loro OK.
Quando e se pubblicherete qualcosa, e questo lo dico soprattutto alle donne, usate la cortesia alla sposa di non surclassarla con foto vostre in tutte le pose possibili ed immaginabili. Il massimo sarebbe dedicarle per intero i vostri primi post dell’evento e riservarne un paio a voi alla fine del “servizio“. E attenzione a non intralciare il lavoro del fotografo ufficiale mettendovi sempre in mezzo con il vostro smartphone. Se ve lo strappa di mano e lo getta in mare è più che comprensibile! 😉

Rispettate il lavoro del fotografo (Fonte Pexels)
Per concludere, ci tengo a dire che il matrimonio è un evento particolare, che molte di noi donne immaginiamo fin da bambine, ed è dovere di ognuno dei partecipanti far sì che si svolga nel migliore dei modi. E basta davvero poco perchè questo accada. Il rispetto innanzitutto. Non dimenticatevelo.
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