Il 4 aprile si avvicina e, considerate le circostanze attuali, ci dobbiamo rassegnare a fare un’altra Pasqua a casa. Niente gite fuori porta, niente caccia all’uovo nei prati e pic-nic all’aperto. Potrebbe anche fare brutto tempo e quindi soffriremo meno la mancanza delle belle abitudini pasquali.
In ogni caso è bene avere qualche idea per non farsi prendere dalla noia e dalla malinconia. Sia che siate in casa da soli o con la famiglia, sia che abitiate con amici o con la vostra dolce metà, potrete organizzare una Pasqua diversa dal solito, ma pur sempre divertente. Eccovi una raccolta di idee, ricette e piccoli accorgimenti.
PASQUA A CASA
ALCUNE PICCOLE CURIOSITA’
Cosa significa la parola “Pasqua”?
Pasqua è la festa più solenne della religione cristiana, il cui tempo liturgico dura 50 giorni, inglobando la festività dell’Ascensione fino alla Pentecoste. La parola Pasqua deriva dal greco pascha e dall’aramaico pasah e significa “passare oltre”, quindi “passaggio”. Gli Ebrei ricordavano il passaggio attraverso il mar Rosso dalla schiavitù d’Egitto alla liberazione. Per i cristiani è la festa del passaggio dalla morte alla vita di Gesù Cristo.
Quali sono le origini di questa festa?
Presso gli ebrei la Pasqua (Pesach) era in origine legata all’attività agricola ed era la festa della raccolta dei primissimi frutti della campagna, a cominciare dal frumento.
In seguito, la Pasqua diventa la celebrazione annuale della liberazione degli ebrei dalla schiavitù egizia.
Perché si mangia l’ agnello?
La tradizione di consumare l’agnello per Pasqua deriva dalla Pasqua ebraica. In particolare si fa riferimento a quando Dio annunciò al popolo di Israele che lo avrebbe liberato dalla schiavitù egiziana dicendo “In questa notte io passerò attraverso l’Egitto e colpirò a morte ogni primogenito egiziano, sia fra le genti che tra il bestiame”. Dio ordinò al popolo d’Israele di marcare le loro porte con del sangue d’agnello in modo da riconoscere chi colpire col suo castigo e chi no.
Con il Cristianesimo, il simbolo dell’agnello immolato per la salvezza di tutti diventa Cristo stesso e il suo sacrificio ha valore di redenzione.
Perché la data della Pasqua è mobile?
Perché è legata al plenilunio di primavera. La datazione della Pasqua nel mondo cristiano fu motivo di gravi controversie fra le Chiese d’ Oriente e d’ Occidente. Solo con il Concilio di Nicea del 325 si ottenne che fosse celebrata nello stesso giorno in tutta la cristianità e cioè adottando il rito Occidentale, fissandola nella domenica che seguiva il plenilunio di primavera. Oggi la celebrazione cade tra il 22 marzo e il 25 aprile, denominandola così Pasqua “bassa” o “alta”, secondo il periodo in cui capita.
Cos’è la benedizione pasquale Urbi et Orbi?
Urbi et Orbi è un’ espressione latina che significa “Alla città (di Roma) e al mondo“. La benedizione papale Urbi et Orbi, solitamente accompagnata da un messaggio, comporta l’assoluzione di tutti i peccati temporali per tutti i presenti in Piazza San Pietro e per coloro che la ricevono per tramite dei vari mezzi di comunicazione.
Perché si mangiano le uova?
La simbologia dell’uovo è evidente: dall’uovo nasce la vita e viene associato alla resurrezione del Cristo dal sepolcro e quindi alla Pasqua. Secondo alcuni studi questa tradizione venne rafforzata dalla Quaresima, periodo durante il quale i credenti sono tenuti al digiuno e all’ astinenza ed è vietato mangiare carne.
In passato, e tuttora nelle chiese cristiane orientali, era vietato mangiare anche le uova. Ma ovviamente le galline continuavano a depositarne, così i primi cristiani si trovavano con un surplus di uova che non potevano mangiare. Dalla necessità di farci qualcosa sarebbe nata la tradizione di bollirle fino a farle diventare dure come sassi e poi dipingerle con colori sacri e simbolici.
LA TAVOLA PASQUALE
Il periodo di Pasqua coincide con la primavera e rappresenta una rinascita non solo fisica ma anche emozionale. Per la vostra tavola scegliete colori intensi e luminosi, e utilizzate le sfumature per trasformare l’atmosfera di casa. Io punterei sul giallo, che secondo la cromoterapia vince depressione e apatia, stimola l’umore e favorisce l’allegria e la fiducia.
La tovaglia va benissimo bianca per far risaltare di più le stoviglie e le decorazioni. Scegliete piatti e bicchieri semplici e colorati, e tutti diversi, per creare un’atmosfera da prato fiorito. Bellissimo per esempio questo servizio “Baita” di Villa d’Este Home Tivoli, disponibile in tantissimi colori.
Anche i bicchieri sono belli se coloratissimi e messi alla rinfusa, senza un ordine particolare ma per dare il più possibile l’effetto di allegria e di luce. Il set “Cancun” di Villa d’Este Home Tivoli si abbina perfettamente ai piatti che abbiamo visto prima.
Passiamo ora a qualche idea per le decorazioni, sempre sul tema “allegria da pic-nic pasquale”. Partiamo dal centrotavola, che può essere creato con erba fresca o rametti disposti in un cestino a formare un nido. Poi aggiungete un coniglietto di ceramica bianca o una candela a forma di coniglietto e circondatelo di ovetti di cioccolata oppure piccole uova di Pasqua colorate.
ll segnaposto tradizionale è sicuramente quello costituito dal portauovo con le uova di Pasqua decorate al suo interno. Possono essere uova finte, impreziosite da fiocchi colorati, o uova sode o alla coque che gli ospiti possono anche mangiare.
I fiori freschi non vanno dimenticati. Riempite la casa di tulipani e sulla tavola pasquale, se non li usate come centrotavola, preparate magari un mazzolino di primule e viole legato con un nastrino di raso oppure posto in un piccolo vasetto e mettetelo a fianco di ogni piatto: un dono delicato per i vostri amici o parenti.
RICETTE PASQUALI FACILI E VELOCI
Ora vi proporrò un pasto completo con ricette facili facili e veloci da preparare, che potrebbe esservi utile per il pranzo di Pasqua. Sono ricette tratte dal blog Giallo Zafferano, da una raccolta apposita per questa ricorrenza, che potete consultare se le mie proposte non vi soddisfano.
L’antipasto – Gamberi al curry
Ingredienti (per 4 persone): 8 gamberi – 20 gr. pangrattato – 1 cucchiaio curry – 2 cucchiai vino bianco – 2 rametti timo – sale, olio extravergine di oliva – 4 conchiglie di capasanta (per scenografia).
Preparazione: Accendete il forno statico a 200°. Lavate i gamberi, eliminate la testa, togliete via le zampette e la corazza, conservando però la coda. Fate un taglio sul dorso ed eliminate il filetto nero, aiutandovi con uno stuzzicadenti. Sciacquate i gamberi sotto l’acqua corrente e metteteli ad asciugare in uno scolapasta.
Mettete in una terrina il pangrattato, il cucchiaio di curry e un bel pizzico di sale e amalgamate il tutto. Distribuite ½ cucchiaio di vino bianco all’interno di ciascuna conchiglia. Passate ciascun gambero all’interno della panatura al curry e mettete 2 gamberi per ogni conchiglia.
Spolverate ancora un po’ di panatura sopra ai gamberi e irrorate con un filo di olio extravergine di oliva. Infornate nel forno preriscaldato per ca. 12 minuti. Servite caldi con una spolverata di timo sulla superficie.
Il primo piatto – Paccheri al salmone cremosi con zafferano
Ingredienti (per 4 persone): 360 gr. di paccheri – 200 g di salmone affumicato – 120 g di mascarpone – 1 bustina di zafferano – prezzemolo – olio extra vergine di oliva.
Preparazione: Portate a bollore l’acqua e quando è pronta, aggiungete 1 cucchiaio di olio, il sale e i paccheri. In una padella, saltate velocemente il salmone affumicato tagliato a dadini con un filino di olio. Dopo qualche minuto, spegnete il fuoco e aggiungete il mascarpone e lo zafferano e amalgamate.
Scolate i paccheri e metteteli direttamente nella padella del condimento. Amalgamate il tutto e servite caldi, con una spolverata di prezzemolo. Potete creare anche una versione più leggera, utilizzando il Philadelphia o la robiola al posto del mascarpone (o altro formaggio spalmabile).
Il secondo piatto – Tempura giapponese di gamberi e verdure
Ingredienti principali (per 4 persone): 12 code di gamberi o gamberoni – 2 zucchine – 1 carota – altre verdure a piacimento.
Ingredienti per la pastella: 200 ml. acqua frizzante – 100 gr. farina 00 – 1 tuorlo di uova medie – 1 litro olio di arachide (per friggere).
Preparazione: Per creare una perfetta tempura giapponese tutti gli ingredienti dovranno essere da frigo e vi servirà del ghiaccio. Preparare le verdure: lavate le zucchine e tagliatele a fette per lungo e poi a listarelle, eliminando la parte centrale. Spelate le carote e tagliatele a listarelle sottili. Anche le altre verdure vanno tagliate a listarelle o fettine sottili (come ad esempio la zucca).
Pulite i gamberi, eliminate la testa e le zampette ed il filo nero sul dorso. Preparate una ciotola, possibilmente fredda e in acciaio INOX, posizionata all’interno di una più grande con del ghiaccio sotto. Sbattete leggermente il tuorlo con una frusta a mano. Aggiungete l’acqua frizzante freddissima e in ultimo, la farina setacciata.
Sbattete poco poco con la frusta, solo per amalgamare gli ingredienti. La pastella per tempura di gamberi e verdure dovrà essere quasi liquida e liscia. Scaldate l’olio di semi di arachide in un wok o in una padella dai bordi alti e portatelo ad una temperatura di 170°/180°. Prendete con una pinza le verdure o le code di gamberi, immergetele una alla volta nella pastella e poi friggete nell’olio caldo.
Mettete in padella pochi pezzi alla volta, così la temperatura dell’olio non si abbasserà. Girate le verdure e i gamberi in modo da avere una frittura dorata e uniforme. Appoggiate i gamberi e le verdure fritti sulla carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso. Servite la tempura calda. Potete accompagnarla con la salsa di soia o con la salsa agrodolce.
Il dessert – Ovetti al Tiramisù
Per dessert non vi propongo la tradizionale colomba, perchè di solito c’è sempre chi la porta come regalo insieme all’uovo, ma una cosa veloce e fresca per lasciar spazio anche agli altri tipici dolci pasquali.
Ingredienti: 500 g. ca. gelato al Tiramisù (potete comprarlo già fatto o se avete la gelatiera o volete farlo a mano cliccate QUI per la ricetta) – 6/8 ovetti Kinder – ovetti di zucchero, zuccherini, codette, cacao amaro, piccole gelatine per decorare.
Preparazione: Prendete gli ovetti Kinder. Apriteli a metà seguendo il loro taglio, utilizzando un coltello con la lama leggermente riscaldata. Riempite metà ovetto con il gelato al tiramisù e decoratelo a piacere. Potete spolverizzarli con il cioccolato amaro oppure metterci sopra degli ovetti di zucchero colorato o piccole caramelline o decorarli con i gel per dolci. Metteteli in freezer e tirateli fuori 10 min. prima della loro consumazione.
COSA FARE IN CASA PER NON ANNOIARSI?
L’idea della Pasqua in casa lì per lì può rattristare, ma in realtà può essere l’occasione per divertirsi o ritagliarsi uno spazio per sé ed i propri cari: eccovi alcune idee ammazzanoia!
- Se siete in tanti in famiglia potete passare il tempo facendo qualche gioco di società, o un puzzle o ancora guardare una serie tv o un film. Non sono cose speciali per questo giorno, ma possono diventarlo stando insieme. E non dimentichiamoci delle carte! Fra partite a scala 40, ramino o, per i più bravi, anche la pinnacola e il burraco, le ore voleranno via.
- Se avete bambini potete preparare delle uova sode e fargliele decorare con pennarelli o acquerelli lasciando spazio alla loro fantasia, si divertiranno un sacco!
- Perchè rinunciare alla caccia alle uova di Pasqua, che è un classico che entusiasma i bambini? Ci cono tanti posti in casa dove nascondere le uova e si può fare anche a ruoli invertiti, i piccoli nascondono le uova pasquali e gli adulti devono trovarle!
- Se avete un giardino o un bel terrazzo e se la giornata è buona, potete organizzarvi per fare giardinaggio (leggete il mio articolo sull’argomento) e poi magari fare merenda su una coperta in mezzo ai risultati dei vostri “pollici verdi“!
- Anche se passate la Pasqua in casa, lontani da tante persone che amate, le nuove tecnologie vi offrono la possibilità di passare un pò di tempo anche con loro organizzando videochiamate tramite cellulari, Zoom o Skype.
- Se siete in due, anche leggere un bel libro insieme, accoccolati sul divano, con le candele che creano atmosfera, può essere molto romantico e rilassante.
Spero in qualche modo di esservi stata utile, lo spirito del mio articolo è quello di convincervi che sì, forse non sarà una Pasqua allegra dato il momento difficilissimo che stiamo attraversando, ma se siete insieme a chi amate vale comunque la pena viverla al meglio, con amore, gioia e piccole cose che scaldino il vostro cuore. Buona Pasqua a tutti voi.
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