Dolcetto o scherzetto? Ormai da tanti anni questa frase è diventata famosa e la festa di Halloween è entrata a far parte delle abitudini anche di noi italiani. Ma lo sapevate che questa festa ha origini molto antiche, addirittura precristiane? Io ho fatto un pò di ricerche ed ecco tutto quello che ho scoperto.
FESTA DI HALLOWEEN – LA STORIA
Le notizie più diffuse su Halloween fino ad oggi ci sono arrivate dall’America e più precisamente dai film di Hollywood, dove abbiamo imparato ad amare le streghe, gli zombies ed i mostri che popolano la notte del 31 ottobre. In Italia abbiamo festività legate ai defunti ma sono tutte di carattere religioso, mentre Halloween ha un significato molto diverso e più giocoso.
Innanzitutto bisogna precisare che Halloween è una festività pagana. C’è chi la considera una festività legata a Satana e il 31 ottobre sarebbe anche l’inizio del nuovo anno per le streghe.
Le sue origini risalgono all’Europa precristiana e in particolare nelle tradizioni celtiche. Queste popolazioni il 31 ottobre ringraziavano gli spiriti per i raccolti estivi con la festa di “Samhain“, nome che deriva dal gaelico antico Samhuinn. Secondo la tradizione nella notte di Samhain le anime dei morti tornavano sulla terra con streghe, demoni e fantasmi.
Nella antica Roma Halloween era rappresentata dalla festa dedicata a Pomona, dea dei frutti e dei semi. C’erano anche i Parentalia, le feste dedicate ai defunti, che avevano però luogo a febbraio. Secoli dopo, con l’opera di cristianizzazione attuata da papa Bonifacio questa ricorrenza fu spostata di nuovo al 31 ottobre e unita con la festa di Ognissanti del 1 novembre.
Nel Medioevo si facevano riti propiziatori e si indossavano maschere per allontanare la morte. Tutte questa tradizioni si sono trasferite poi negli Stati Uniti, dove hanno abbandonato la caratteristica più macabra e trovato un notevole sviluppo commerciale anche legato ai bambini.
FESTA DI HALLOWEEN – LE USANZE
TRICK OR TREAT?
In italiano si dice “dolcetto o scherzetto” ed è una delle usanze più famose di Halloween. Questa pratica risale al Medioevo, quando per Ognissanti si preparava un dolce, la cosiddetta “torta dell’anima“, fatto di pane e decorato con uva sultanina o ribes. I bambini andavano cantando di porta in porta per chiedere un pezzo di questa torta, proprio come nel trick or treat moderno.
Per ogni fetta di torta ottenuta, ogni bambino doveva dire una preghiera per l’anima di un parente defunto di chi gli aveva donato la torta. Queste preghiere servivano alle anime dei defunti per trovare la strada per il paradiso.
Invece i bambini Celti andavano di casa in casa per raccogliere legna, con la quale si faceva un enorme falò al centro della cittadina. Con la fiamma di questo falò si accendevano tutti gli altri fuochi, come simbolo di unione tra tutti gli abitanti. Inoltre si lasciava in omaggio ai morti del cibo sulla tavola per evitare che questi, uniti a fate e elfi, facessero loro dispetti di ogni genere.
Oggi la notte di Halloween i bambini si travestono e bussano a tutte le porte per chiedere caramelle, dolcetti o spiccioli e minacciando di fare uno scherzetto se non ricevono nulla. Direi che questa è un’usanza decisamente più divertente!!!
JACK O’LANTERN
La zucca intagliata che rappresenta l’icona della festa di Halloween è conosciuta in tutto il mondo, ma sono sicura che pochi di voi sanno a cosa si riferisce esattamente. Il suo significato risale ad una vecchia leggenda della tradizione irlandese, che parla di un fabbro furbo e ubriacone di nome Jack.
Costui, mentre arrancava faticosamente verso casa nella notte di Ognissanti, ridotto ormai in punto di morte dai suoi eccessi, fu raggiunto in anticipo dal Diavolo che reclamava la sua anima. Jack impietosì il Diavolo fino a convincerlo ad esaudire un ultimo desiderio e chiese di farsi un’ultima bevuta.
Ma la vera furbizia di Jack fu che egli disse al Diavolo di non avere più nemmeno un penny e gli chiese di trasformasi lui stesso in una moneta da sei penny per consentire a Jack l’ultima bevuta. Il Diavolo, non molto furbo, accettò e si ritrovò infilato in un portamonete accanto ad un crocifisso d’argento che gli impedì di ritrasformarsi.
A questo punto, preso in trappola, il Diavolo accettò l’ulteriore proposta fattagli di Jack: posporre di un anno la presa della sua anima. L’anno successivo si ripresentò a pretendere l’anima di Jack, ma egli, con un altro scaltro trucchetto, convinse il Diavolo a rinunciare alla sua anima per sempre.
Purtroppo però gli stravizi di Jack lo condussero alla morte l’anno successivo. Siccome di andare in Paradiso non se ne parlava, Jack si presentò alle porte dell’Inferno. Ma il Diavolo, umiliato a ripetizione da Jack, gli sbarrò la strada e lo cacciò, lanciandogli dietro un tizzone ardente.
Jack si ritrovò così a vagare per le tenebre eterne. Prese il tizzone infuocato, intagliò una grossa rapa che aveva con sè, ci mise dentro il pezzo di carbone incandescente e si illuminò la strada. Da allora Jack vaga tutte le notti del 31 ottobre con la sua fiammella. Ma perchè allora oggi si usa una zucca e non la rapa?
LA ZUCCA
La zucca deriva dal fatto che gliimmigrati irlandesi, fuggiti dalle loro terre per la carestia della metà del XIX secolo, una volta arrivati in America non trovarono rape abbastanza grosse da poter essere intagliate, ma trovarono una grande quantità di zucche, che potevano sostituire egregiamente la rapa.
Da allora la zucca con la fiammella dentro viene posta su porte e finestre la notte di Ognissanti perché si pensa che possa tenere lontane dalle case gli spiriti dei defunti che, come il furbo Jack, tentavano di ritornare alla propria casa.
La zucca è usata anche in Italia, soprattutto in Sardegna, dove si svolgono celebrazioni durante le quali le zucche sono intagliate a forma di teschio e illuminate all’interno da una candela. Sono chiamate le Concas e sos mortos e con esse i bambini compiono il rito delle “nimeddas” (le animelle) girovagando e bussando di casa in casa alla ricerca di doni.
FESTA DI HALLOWEEN – OGGI
Ai giorni nostri, in Italia come negli Stati Uniti, per la notte di Halloween si usa travestirsi da mostri, spettri, streghe e elfi e girovagare per le città o partecipare a feste a tema. I bambini invece si dedicano principalmente all’usanza del “trick or treat”.
Il nero, il viola e l’arancione sono i colori dominanti di questa festa. La moda ha lanciato tantissimi abiti e accessori “normali” e cioè non veri e propri travestimenti, che però richiamano il tema della notte dei morti viventi. Ve ne propongo alcuni che se vorrete potrete acquistare cliccando sulle immagini.
Vanno a ruba i vestiti lunghi, attillati e total black stile Morticia Addams, se avete in programma una festa in casa o in un locale. Basterà completare il tutto con un trucco particolare o una mascherina per avere un look da signora delle tenebre!
Accessori in pizzo nero e pietre in stile gotico fanno subito molto dark lady o strega sexy, potete indossare anche solo questi su un outfit nero con un make up ad effetto e sarete stupende.
Se indossate un abitino nero e queste decolletèes con tacco a stiletto nere con ali di pipistrello vi trasformerete in un attimo in una vera vampira!
E per un alone impenetrabile di mistero vi basterà indossare un mantello nero o viola con cappuccio, ampio e lungo fino a terra. Su Amazon ne trovate quanti ne volete a prezzi davvero bassi.
E per completare l’opera non dimentichiamoci del make up! Con un lavoro ben fatto e qualche trucchetto vi potrete trasformare in streghe cattive, spose fantasma, zombie e in vampire sexy stile Bella Swan in Twilight. Volete sapere come fare uno di questi make up? Allora visto che la vampira è molto gettonata vi propongo Bella.
Innanzitutto occorre ricreare il pallore del viso di Bella vampira e per farlo servono il primer e un fondotinta molto chiaro. Usate il primer anche sulle palpebre, poi applicate un ombretto in crema color champagne fino all’arcata sopracciliare.
Nella parte interna degli occhi e sull’arcata sopracciliare applicate l’illuminante, mentre sulle palpebre mobili un ombretto marrone chiaro e uno più scuro, sfumandoli. Con una matita marrone scuro delineate la parte inferiore laterale degli occhi con una linea molto sottile. Sulla parte superiore degli occhi va tracciata una linea laterale marrone spessa, che andrà poi sfumata per allungare gli occhi.
Per uno sguardo molto penetrante tracciate una linea sottile di eyeliner, e poi applicate delle ciglia finte folte su cui mettere il mascara marrone scuro. Per far sì che gli occhi siano proprio come quelli di Bella vampira dovrete applicate delle lenti a contatto rosse.
Sulle guance, il trucco di Bella prevede del blush scuro e dell’illuminante in polvere. Per finire, sulle labbra va applicata una matita marrone per delinearne i contorni e del rossetto color rosso chiaro naturale. Con un rossetto liquido rosso scuro con pennello applicatore traccerete le gocce di sangue che scendono da un angolo della bocca.
Trovate tutto quello che vi serve per questo trucco su Douglas, insieme ad una serie di semplici tutorial per realizzare altri make up da brividi!!!
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