Oggi parliamo delle cause della ritenzione idrica, o per precisione di alcune di esse. Eh sì perchè tra smart working, didattica a distanza e spostamenti limitati, le giornate si svolgono sempre più tra le mura domestiche, nel segno della sedentarietà. Il tutto accompagnato da un corredo di fastidi sul fronte fisico, emotivo e psicologico.
Calma e sangue freddo, e prima di ridurci così esaminiamo bene questi fastidi!
Tra i più comuni, la ritenzione idrica, acuita esponenzialmente dalle lunghe ore trascorse alla scrivania, e la difficoltà a mantenere la concentrazione nel corso di intere giornate davanti al PC.
Ecco allora che Treatwell, il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere, ha raccolto una serie di accortezze e suggerimenti da mettere in pratica per limitare i danni di uno stile di vita poco attivo.
LE CAUSE DELLA RITENZIONE IDRICA
Gli errori da non commettere
Per ritenzione idrica si intende un accumulo di liquidi, soprattutto tossine, che si forma negli spazi interstiziali tra una cellula e l’altra, soprattutto nelle zone in cui lo strato adiposo è maggiore, e che può causare gonfiore (edema).
Le cause sono molteplici e hanno a che fare principalmente con le alterazioni della circolazione venosa e linfatica, con la sedentarietà e con un’alimentazione scorretta.
Se dobbiamo stare tanto tempo seduti è bene farlo nel modo corretto. Treatwell consiglia di tenere il più possibile le spalle dritte e di non accavallare le gambe. Cercate di prendervi qualche minuto di pausa tra una videocall e l’altra per sgranchirle con una passeggiata tra una stanza e l’altra e stimolare così la circolazione.
Mentre si è in piedi, un altro esercizio consiste nell’oscillare su e giù, alzandosi in modo alternato su punte dei piedi e talloni. Anche da fermi si può dare una spintarella alla circolazione. Quando ci si stende a letto o sul divano, ad esempio, si possono tenere i piedi leggermente sollevati grazie all’aiuto di un cuscino.
Anche l’outfit conta quando si tratta di ritenzione idrica. Meglio evitare gli abiti troppo aderenti, che rischiano di compromettere la circolazione. Via libera allora a tute e indumenti comodi. Ci sono soluzioni davvero carine che vanno bene anche se usate la webcam per le video riunioni con il capo.
Quando si ha la possibilità o la necessità di uscire, se si prevede di stare in piedi per diverse ore, si sconsiglia di indossare i tacchi alti e optare invece per scarpe con tacchi medio/bassi ma non rasoterra.
A seconda della morfologia di ciascuno, la ritenzione può interessare zone diverse del corpo. Generalmente si concentra su gambe, glutei, braccia e addome. Per aiutare a sgonfiare le gambe, che risentono particolarmente dei periodi di sedentarietà, Emanuela Senia, responsabile del salone Beauty Lab Wellness Solution, ha alcune soluzioni da usare quando non è possibile recarsi al centro estetico.
Aquagym per i capillari
Innanzitutto, si può far fare “ginnastica” ai capillari secondo i principi di vasodilatazione, favorita dal calore, e di vasocostrizione, esercitata con il freddo.
Chi ha la vasca può far fare “aquagym” alla circolazione stando in ammollo per una decina di minuti nell’acqua tiepida a cui sono state aggiunte cinque o sei manciate di sale grosso da cucina, che svolge la funzione di antinfiammatorio.
Finito il bagno, indirizzate sulle gambe l’acqua del doccino, prima a temperatura tiepido-calda e raffreddandola man mano che la si passa sulle gambe. Si consiglia di partire dai piedi e risalire con il getto fino all’inguine oppure di soffermarsi dietro le ginocchia, nel cavo popliteo.
Chi non ha la vasca, al termine della doccia, può comunque “rinfrescare” le gambe con il getto freddo del doccino. Per favorire la vasocostrizione, qualcuno potrebbe essere tentato di ricorrere al ghiaccio.
In questo caso la specialista partner di Treatwell raccomanda la massima attenzione, evitando di metterlo a diretto contatto con la pelle ma utilizzando sempre un panno come protezione per non incorre in ustioni.
Scrub per detossinare
Anche gli scrub, che di solito hanno delle basi di sale e contengono olii essenziali, possono essere un formidabile alleato del benessere. Eseguiti con regolarità, all’incirca ogni quindici giorni, aiutano a “pulire” la pelle e, grazie al massaggio che si opera durante l’applicazione, favoriscono la detossinazione.
Ad esempio il Sea Salt, lo scrub esfoliante di Somatoline, rigenera e prepara la pelle ai trattamenti corpo. La formula dall’essenza balsamica e avvolgente con sale marino, olio di jojoba, olio di germe di grano e vitamina E purifica la pelle, esfolia e leviga l’epidermide.
I segreti del massaggio casalingo anti-ritenzione
Quando non c’è la possibilità di affidarsi alle mani esperte dei professionisti, si può correre ai ripari con un massaggio casalingo, illustrato passo dopo passo da Emanuela Senia.
Gamba superiore
- Innanzitutto appoggiate una gamba su uno sgabellino. Applicate una crema idratante o un olio, come quello di mandorle, senza esagerare con il quantitativo per non rendere difficile la perfetta esecuzione delle manovre.
- Potete usare anche prodotti anticellulite che stimolano la circolazione sanguigna, con mirtillo, che aiuta a rinforzare le pareti dei capillari, centella asiatica dall’effetto drenante, finocchio, che è depurante, caffeina o estratto di ananas.
- Fate sfioramenti delicati su tutta la coscia, dal ginocchio in su, ripetendo i movimenti cinque o sei volte.
- “Chi ha un tessuto particolarmente edematoso deve prestare particolare attenzione” avverte la specialista. Fate questo test: premete sulla pelle con un dito e poi rilasciate. Se il segno del dito rimane per molti secondi, vuol dire che avete tanta ritenzione e quindi manipolate con più delicatezza.
… e non è ancora finita …
- Una volta terminati gli sfioramenti, potete passare allo scarico linfatico, esercitando leggere pressioni all’altezza dell’inguine, dove si trovano appunto le ghiandole linfatiche.
- Posizionate poi le mani sulla coscia in modo che i pollici si trovino al centro nella parte superiore e i palmi ne avvolgano i lati. Fate scivolare le mani così posizionate “ad anello” lungo tutta la coscia, risalendola dal ginocchio in su.
- Dividendo la coscia in tre parti (esterna, centrale e interno coscia) in ogni area dovete fare degli impastamenti, proprio come lavoraste la pasta della pizza, risalendo la gamba fino ad arrivare alla zona dei cuscinetti sui fianchi.
- Ultimato l’impastamento, rifate un leggero sfioramento, per poi iniziare a dedicarvi alla gamba inferiore.
Gamba inferiore
- Utilizzando le falangi di tutte e due le mani, avvolgete la gamba inferiore e cercare di dividere i due muscoli gemelli, di passarci in mezzo: associata a una leggera pressione, questa manovra si rivela molto utile per il drenaggio.
- Facendo anche sei o sette passaggi, cominciate poi a fare gli “anelli” come per la coscia, partendo dalla caviglia, punto su cui è consigliabile soffermarsi leggermente di più.
- Dopo gli anelli, concludete con lo sfioramento, ricordandovi di fermarvi inizialmente dietro il ginocchio, nel cavo popliteo, dove eserciterete leggere pressioni, per poi proseguire lungo la coscia.
Il massaggio può durare in media una decina di minuti e, volendo, si può effettuare anche tutti i giorni, a meno che non sia in corso un’infiammazione o una sciatalgia, casi in cui è meglio sospendere. Per chi ha poco tempo a disposizione due o tre volte a settimana sono un buon compromesso.
Quando si tratta di trattamenti casalinghi, è sempre bene non strafare. Se non si ha una formazione adeguata nel campo, meglio evitare l’utilizzo di strumenti come le coppette anticellulite, utili ed efficaci nelle mani di un esperto, ma rischiose in quelle di chi è alle prime armi.
L’effetto vacuum stimola sì la circolazione ma, se lo si esercita nel modo sbagliato, si va incontro a ecchimosi ed ematomi.
Impacchi freschi alla camomilla per sgonfiare gli occhi
La ritenzione idrica può interessare anche il volto. A chi non è mai capitato di alzarsi la mattina con il viso e, in particolare, gli occhi gonfi? Gli esperti di Treatwell hanno un’arma segreta anche per queste situazioni, come svela Emanuela Senia.
Il consiglio è di prepararvi una camomilla e, una volta raffreddata, di usarla per impregnare dei dischetti di cotone. Dopo averli coperti con la pellicola trasparente, bisogna riporli in freezer.
Quando vi sentite lo sguardo affaticato, rimuovete la pellicola, avvolgeteli in un panno o un fazzoletto e appoggiateli sugli occhi, su cui svolgeranno un’azione calmante e decongestionante.
Mangiare bene per sconfiggere la ritenzione e migliorare la concentrazione
Corpo …
- Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel combattere la ritenzione. La regola numero uno è sicuramente non abbondare con il sale quando si è tavola. Meglio usarlo come ingrediente della propria beauty routine, negli scrub e nella vasca da bagno.
- Bere in abbondanza è un’altra accortezza importante, ma attenzione a che cosa si beve: sì ad acqua e tisane, mentre è meglio limitare gli alcolici.
- Inoltre mangiate frutta e verdura, importanti fonti di fibre, in quanto l’intestino pigro rischia di aumentare la ritenzione idrica.
… e mente!
- Le buone abitudini a tavola servono anche a mantenere la mente lucida e reattiva, vera e propria sfida quando si è costretti a fare i conti con l’effetto catatonico delle giornate davanti al computer.
- Per ritrovare la concentrazione si può sgranocchiare del cioccolato fondente, noto per il suo potere stimolante e capace di migliorare la soglia di attenzione. Uno o due quadratini sono sufficienti per riattivare la mente.
- Via libera anche ai cereali integrali, alla curcuma e agli Omega 3 del pesce, oltre che alla frutta. Va bene secca (ottima per la memoria e la concentrazione) o fresca, preziosa per contrastare l’invecchiamento cellulare, compreso quello del cervello.
Dormire bene è fondamentale
E’ importantissimo assicurarsi di fare una bella dormita. I disturbi del sonno, che influenzano negativamente i processi cognitivi e il rendimento lavorativo e scolastico.
Chi ha la possibilità di recarsi al centro estetico può lasciarsi cullare dal rituale del sonno. E’ un massaggio che, agendo su olfatto, udito e tatto, procura un rilassamento profondo, grazie alla sinergia tra manualità avvolgenti, oli essenziali e suoni distensivi.
In attesa di affidarsi alle mani di un esperto, si può ricorrere anche a un automassaggio alla testa, tracciando sul cuoio capelluto con la punta delle dita dei cerchi, dalla circonferenza via via sempre più ampia. Oppure disegnate con indice e medio degli otto all’altezza delle tempie, un trucco perfetto per rilassare la mente e sfuggire al mal di testa da smart working.
“Condurre uno stile di vita sano è la base del benessere. Il nostro network di professionisti della bellezza è sempre in prima linea per fornire utili suggerimenti per prendersi cura di sé, in attesa di riaccogliere tutti gli utenti nei centri estetici, dove troveranno mani esperte al servizio del loro benessere” dichiara Chiara Cassani, Senior Communications Manager di Treatwell Italia.
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