Capita spesso di trovarci in situazioni dove ci sporchiamo i vestiti e non sappiamo come togliere le macchie dai tessuti senza paura di rovinarli o comunque di peggiorare lo stato delle cose.

 

 

Le macchie sui tessuti sono un problema comune nella vita quotidiana, ma con i giusti rimedi è possibile eliminarle in modo efficace. In questa guida esploriamo i principali tipi di macchie, i detersivi usati più comunemente e i metodi fai-da-te più efficaci per rimuoverle, nel rispetto dei tessuti e dell’ambiente. Vi fornirò delle linee guida utili e partici suggerimenti per ogni caso, perciò salvate l’articolo, ne avrete bisogno!

 

COME TOGLIERE LE MACCHIE DAI TESSUTI

Perché le prime mosse sono decisive

Le macchie agiscono sui tessuti in modi diversi: più tempo rimangono, più si fissano nel tessuto. Molte macchie diventano permanenti se vengono fissate dal calore generato dall’asciugatrice o dal ferro o se trattate con l’agente sbagliato (ad es. candeggina su tessuto colorato). Quindi la regola d’oro è: intervenire subito, con cautela e senza fretta.

Ci sono alcune azioni immediate da compiere prima di perdere il sangue freddo, eccovi un elenco:

  1. Valutate il tessuto: controllate l’etichetta (temperatura, lavaggio, “dry-clean only”).
  2. Rimuovete l’eccesso di sporco: raschiate via i solidi con un coltello non affilato e inclinato o con un cucchiaio; tamponate i liquidi con carta assorbente senza strofinare.
  3. Tamponate sempre, non strofinate: lo strofinamento spinge la macchia più in profondità e deforma le fibre.
  4. Agite dal bordo verso il centro: così evitate di allargare la macchia.
  5. Se possibile, risciacquate subito con acqua fredda (soprattutto per sangue e proteine).
  6. Eseguite un test di solidità del colore prima di applicare qualsiasi prodotto (ve lo spiego meglio in seguito).
  7. Non asciugate né stirate finché la macchia non è sparita.

 



 

Ecco le azioni successive

Come detto sopra, prima di agire in maniera intensiva sul tessuto fate un test di solidità del colore in questo modo. Scegliete un punto nascosto (un orlo, parte dell’interno), poi applicate una goccia d’acqua, poi una goccia del prodotto che vorrete usare sulla macchia (detersivo diluito, aceto diluito, alcool, ecc.). Aspettate 10/15 minuti e verificate se compare scolorimento o danneggiamento. Se così fosse ovviamente evitate di usare quel prodotto.

 

Come scegliere la temperatura dell’acqua

Oltre alla scelta del prodotto smacchiante, è molto importante sapere a che temperatura dovrà essere l’acqua che userete per rimuovere il detersivo dal vostro capo. Generalmente si utilizza questo schemino:

  • Acqua fredda (≤ 20 °C): sempre per sangue, urine, latte, uovo, e per tessuti con rischio di perdita colore.
  • Acqua tiepida: buona per la maggior parte delle macchie comuni (tè, caffè, succhi) su tessuti resistenti.
  • Acqua calda: utile per macchie di grasso/olio (se il tessuto lo consente) — ma NON su proteine (fisserebbero la macchia).
  • Se avete dubbi, usate l’acqua fredda.

 

come togliere le macchie

 

Come scegliere l’agente smacchiante

Se non avete sottomano una lavatrice nè tantomeno un detersivo adeguato ci sono alcune alternative che potete usare e che sono altrettanto efficaci:

  • Sapone o detersivo liquido per piatti: ottimo per grassi e oli (mettete qualche goccia sulla macchia e strofinate delicatamente).
  • Bicarbonato: preparate una pasta con 3 parti di bicarbonato ed una di acqua, ottima se applicata sulla macchia per assorbire oli/untuosità e per deodorare.
  • Aceto bianco: smacchia leggermente e neutralizza gli odori, va diluito con acqua in rapporto di 1:1 o 1:2 e va testato prima col metodo di cui sopra. Non mescolatelo con la candeggina!
  • Acqua ossigenata 3%: utile per smacchiare il sangue su tessuti bianchi e/o chiari, anche questa da testare prima dell’uso.
  • Alcool isopropilico o denaturato: buono per inchiostro, erba, alcuni tipi di pennarelli o colori; tamponate, non strofinate.
  • Candeggina clorata: potente ma aggressiva, usatela solo su bianchi resistenti e non mescolatela mai con acidi o ammoniaca.
  • Candeggina ossigenata (percarbonato di sodio): più delicata sui colori e utile per macchie ostinate seguendo le istruzioni del prodotto.

 

Cosa NON fare (errori che fissano la macchia)

A volte, prese dal panico o dalla fretta, possiamo compiere azioni apparentemente banali ma che rovineranno irrimediabilmente il nostro capo. Attente dunque a non fare una di queste cose:

  • Non mettere il capo nell’asciugatrice finché la macchia non è sparita.
  • Non usare acqua calda su macchie proteiche (sangue, latte, uova).
  • Non mescolare candeggina con ammoniaca o aceto — produce gas tossici.
  • Non strofinare vigorosamente: rovina le fibre e allarga la macchia.
  • Non versare solventi forti su tessuti delicati (seta, rayon) senza prima fare un test.
  • Non usare solventi oleosi su tessuti sintetici sensibili al calore.

 



 

Trattamento corretto passo-per-passo

Per riassumere in breve le azioni che dovete fare in presenza di una macchia e nel modo e nell’ordine corretti per non danneggiare il tessuto possiamo seguire questo elenco:

  1. Identificate il tipo di macchia (olio, sangue, erba, ruggine, inchiostro…).
  2. Rimuovete solidi e liquidi in eccesso.
  3. Tamponate con acqua fredda (per la maggior parte dei casi) o con la soluzione indicata per il tipo di macchia.
  4. Applicate il pre-trattamento (sapone, detersivo, bicarbonato, enzimi, trattamenti fai da te) e lasciate agire il tempo raccomandato (da pochi minuti a qualche ora per macchie ostinate).
  5. Sciacquate abbondantemente dal lato rovescio per spingere fuori la macchia.
  6. Lavate secondo etichetta (a mano o in lavatrice).
  7. Preasciugate all’aria e verificate: se la macchia persiste, ripetete il trattamento prima di asciugare definitivamente.

Per macchie vecchie o molto impregnate è fondamentale un pre-ammollo in soluzione tiepida con detergente enzimatico o percarbonato (seguite le istruzioni) per alcune ore o tutta la notte. Procedete poi con il lavaggio standard.

In alcuni casi non abbiamo altra scelta che portare il capo da un professionista. Questo vale se l’abito ha l’etichetta “Dry Clean Only”, se si tratta di tessuti preziosi come seta o velluto e pizzi antichi, se la macchia è sulla pelle o sul camoscio, se per sbaglio avete fissato una macchia con il ferro da stiro e in ogni caso se si tratta di un capo costoso che avete paura di rovinare.

 

 

Quando (e come) ricorrere ai rimedi casalinghi

Veniamo ora alla parte più divertente ed economica del mio articolo! Eliminare le macchie dai tessuti con rimedi casalinghi non è una missione impossibile. Con i giusti rimedi naturali e un po’ di pazienza, potrete salvare i vostri capi preferiti e prolungarne la vita. Ricordate sempre di agire tempestivamente e con delicatezza, valutando bene il tipo di tessuto prima di intervenire.

Un piccolo promemoria:

🧺 Trattamento pre-lavaggio consigliato

  1. Tamponate l’eccesso di sporco con carta assorbente o un panno pulito.
  2. Applicate il rimedio casalingo più adatto.
  3. Lasciate agire per il tempo consigliato.
  4. Lavate il capo in lavatrice seguendo le istruzioni in etichetta.

Bene, cominciamo!

 

TIPI DI MACCHIE PIU’ COMUNI E RIMEDI CASALINGHI

🧈 Macchie di grasso e olio

Esempi: olio da cucina, burro, salse unte, olio motore, creme ed oli per il corpo.

Sono ostinate perchè il grasso non si scioglie in acqua e per eliminarlo servono agenti tensioattivi. Tamponate subito la macchia con carta assorbente o con un fazzoletto di carta per rimuovere gli eccessi.

Rimedi casalinghi:

  • Bicarbonato o amido di mais: cospargere la macchia, lasciare assorbire per 15-30 minuti, poi spazzolare via.
  • Sapone di Marsiglia: strofinare sulla macchia con acqua tiepida.
  • Detersivo per piatti: efficace contro i grassi, applicarne una piccola quantità e risciacquare.

 

 Macchie di caffè e tè

Esempi: caffè espresso, americano, tè nero o verde, tisane, bevande a base di caffè.

Sono macchie difficili perchè contengono tannini, pigmenti vegetali che si legano facilmente ai tessuti naturali come cotone e lino e più la macchia resta sul tessuto più sarà difficile rimuoverla. Anche in questo caso tamponate subito la macchia poi bagnatela dal retro con acqua fredda per spingere fuori la macchia.

Rimedi casalinghi:

  • Acqua fredda e bicarbonato: tamponare con acqua, poi applicare una pasta di bicarbonato.
  • Aceto bianco: diluito con acqua, utile per smacchiare tessuti chiari.
  • Glicerina vegetale: per tessuti delicati, applicare sulla macchia, lasciare agire 10 minuti e risciacquare.

 

🍷 Macchie di vino rosso

Esempi: vini rossi giovani o invecchiati, salse a base di vino, cocktail a base di vino.

Le macchie di vino sono ostinate perchè contengono antociani e tannini, che si legano alle fibre e si fissano alle stesse se esposti al calore. Tamponate la macchia e cercate di rimuoverla prima possibile.

Rimedi casalinghi:

  • Sale grosso: coprire subito la macchia per assorbire il liquido poi spazzolare via il residuo.
  • Acqua frizzante: utile per tamponare subito.
  • Latte caldo: immergere la parte macchiata nel latte per circa 30 minuti.
  • Bicarbonato + limone: efficace per smacchiare a fondo.

 

come togliere le macchie

 

🧃 Macchie di frutta, succhi e marmellata

Esempi: frutta fresca, succhi freschi o confezionati, marmellate, confetture e gelatine.

Queste macchie contengono pigmenti che colorano i tessuti e zuccheri, che creano una pellicola appiccicosa che sigilla la macchia e può caramellare col calore, rendendo più difficile la rimozione. Rimuovete subito gli eccessi con un coltello non affilato o un cucchiaio e tamponate con acqua calda dal retro per non seccare la macchia e spingerla fuori.

Rimedi casalinghi:

  • Acqua calda e limone: tamponare e poi risciacquare con acqua.
  • Bicarbonato: utile se la macchia è secca.
  • Aceto bianco: per ravvivare i colori dopo il lavaggio.

 

🩸 Macchie di sangue

Esempi: tagli e ferite, epistassi.

Sono fra le macchie più ostinate perchè contengono emoglobina e ferro. L’emoglobina è una proteina che coagula e si lega permanentemente alle fibre, il ferro ossida lasciando aloni marroni.

Rimedi casalinghi:

  • Acqua fredda (mai calda!): sciacquare subito dal retro del tessuto per espellere la macchia e tamponate senza strofinare per non spingerla in profondità.
  • Acqua ossigenata (solo su tessuti chiari): ottima per scomporre la proteina del sangue.
  • Bicarbonato: creare una pasta e lasciare agire per un’ora, poi procedere con il lavaggio.

 

Macchie di inchiostro

Esempi: penne  a sfera, penne stilografiche, markers, inchiostri pigmentati.

L’inchiostro è composto da coloranti o pigmenti e solventi. I primi si legano chimicamente alle fibre, i secondi evaporano velocemente, intrappolando il colore nelle fibre. Gli inchiostri idrosolubili sono più facili da rimuovere mentre quelli oleosi sono un vero grattacapo. Mettete subito un panno sotto la macchia per evitare che passi sugli altri strati del capo.

Rimedi casalinghi:

  • Alcol denaturato o spray per capelli: tamponare delicatamente con carta assorbente o un batuffolo di cotone.
  • Latte caldo: immergere il tessuto e lasciare agire.
  • Succo di limone: utile su tessuti chiari e naturali.

 



 

🥵 Macchie di sudore e deodorante

Esempi: aloni gialli su capi bianchi, aloni bianchi o opachi su capi scuri, odore persistente anche dopo il lavaggio comune.

Il sudore, di per sè incolore, contiene urea e sali minerali che reagendo col calore o con alcuni deodoranti antitraspiranti a base di sali di alluminio creano aloni. Sciacquate subito con acqua fredda prima che i sali penetrino.

Rimedi casalinghi:

  • Bicarbonato e acqua: pasta da lasciare agire per 30 minuti.
  • Aceto bianco: elimina gli aloni gialli sulle camicie.
  • Limone: azione sbiancante e antibatterica.

 

🟡 Macchie di ruggine

Esempi: gocce da tubi arrugginiti, gancetti dei reggiseni, bottoni a pressione (tipo quelli dei jeans), borchie.

La ruggine è ossido di ferro, insolubile in acqua e fortemente aderente alle fibre a base di cellulosa o cheratina, rendendo inefficace il lavaggio.

Rimedi casalinghi:

  • Succo di limone e sale: tamponare delicatamente, cospargete di sale fino e lasciare agire al sole, poi sciacquare.
  • Aceto caldo: per macchie più resistenti.

 

💄 Macchie di trucco

Esempi: fondotinta, rossetto, mascara, eyeliner, ombretti e fard in polvere.

Il trucco è composto da pigmenti (che si legano alle fibre), oli o cere (che si fissano come il grasso) e talvolta siliconi (che respingono l’acqua). Questo mix rende necessaria una combinazione di sgrassatura + rimozione del pigmento.

Rimedi casalinghi:

  • Alcol o latte detergente: applicare con un batuffolo e tamponare.
  • Detersivo per piatti: efficace contro le componenti grasse del trucco.
  • Bicarbonato e acqua tiepida: per trattare fondotinta e blush.

 

come togliere le macchie

 

🌿 Macchie di erba

Esempi: macchie da gioco o attività all’aperto, residui verdi da contatto.

Le macchie di erba sono dovute principalmente alla clorofilla, il pigmento verde presente nelle foglie. La clorofilla si lega fortemente alle fibre tessili e spesso la macchia si accompagna a residui organici (piccoli pezzi di foglia o terra). Se non trattata subito, la macchia può ossidarsi e diventare più difficile da rimuovere. Spazzolate immediatamente il tessuto macchiato per rimuovere pezzetti o residui.

Rimedi casalinghi:

  • Alcol denaturato: da tamponare sulla macchia.
  • Aceto bianco e acqua calda: lasciare agire e poi risciacquare.
  • Bicarbonato + limone: azione smacchiante naturale.

 

⚠️ Attenzione ai tessuti delicati:

TessutoCosa evitareCosa usare
LanaAcqua calda, strofinareBicarbonato, aceto delicato
SetaAlcol, candegginaSapone neutro, acqua tiepida
LinoProdotti acidi troppo fortiSapone di Marsiglia, acqua fredda
Cotone coloratoCandegginaAceto bianco, bicarbonato

 

E per finire …

Per mettervi al riparo da ogni tragedia vi consiglio di tenere sempre in casa questo kit smacchia-tessuti, vedrete che vi tornerà utile in tantissime situazioni e farete una splendida figura anche con ospiti “pasticcioni”!

  • Guanti di gomma
  • Panni bianchi puliti / fazzoletti di carta
  • Spazzolina morbida o vecchio spazzolino da denti
  • Cucchiaio/raschietto non affilato
  • Sapone di Marsiglia o detersivo per bucato
  • Detersivo per piatti (poche gocce)
  • Bicarbonato e amido di mais
  • Aceto bianco
  • Alcool isopropilico (tamponi)
  • Acqua ossigenata 3% (con cautela)
  • Smacchiatore enzimatico (spray o liquido)
  • Sale grosso e acqua frizzante (per vino)

 

 

 

MACCHIE SUI TESSUTI: ECCO IL PRONTO INTERVENTO! ultima modifica: 2025-08-09T15:33:05+00:00 da allisglam

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