Un pò di tempo fa ho avuto la fortuna di scoprire e visitare molti dei castelli della Valle d’Aosta, che è una regione che adoro ed è la mia seconda casa ormai da tanti anni. Purtroppo non sono molto pubblicizzati così ho deciso di provare a raccontarvene alcuni per farvi venire voglia di andarli a visitare. Sarà come vivere una favola!
QUALCHE BREVE CENNO SULLA VALLE D’AOSTA
Io amo tutto della Valle d’Aosta, le sue montagne altissime scintillanti di neve e Sua Maestà il Monte Bianco, la montagna più alta e più bella d’Europa. Amo i suoi paesini arroccati con i tetti in pietra, il fiume Dora, impetuoso d’estate allo sciogliersi delle nevi, la natura bellissima in ogni stagione, e la sua ottima cucina, ricca di prodotti e piatti tipici ma anche di vini incredibilmente buoni.

L’assiette valdotaine, piatto di salumi tipici come la mocetta, il lardo di Arnad ed il “boudin”
Qui ci sono le stazioni sciistiche più rinomate d’Italia, da La Thuile con le sue piste emozionanti e amatissime dagli sciatori esperti, a Courmayeur, località chic meta di molti vip, a Cervinia con le sue nevi perenni.
Per chi ama i panorami mozzafiato e le emozioni forti non si può tralasciare la nuova SkyWay, esperienza unica che grazie ad una nuovissima cabinovia vi porta ad ammirare da vicino il Monte Bianco e la meraviglia della Mer de Glace, il suo maestoso ghiacciaio.

SkyWay – Punta Hellbronner
Ma tanti non sanno che in Valle d’Aosta ci sono oltre 100 castelli disseminati lungo tutto il suo territorio e che sono stati costruiti in varie epoche. Alcuni sono poco più che ruderi, altri sono conservati ma non visitabili, ma molti sono accessibili al pubblico e offrono ai turisti una suggestione storica unica. E qui comincia il nostro viaggio.

Mappa dei castelli più conosciuti della Valle d’Aosta
I CASTELLI DELLA VALLE D’AOSTA
IL CASTELLO DI FENIS
Il Castello di Fénis è il più noto fra i castelli valdostani ed è uno dei massimi esempi di architettura militare e civile dei secoli XIV e XV. Ha un aspetto austero che contrasta con gli interni raffinati ed eleganti, segno dell’agiatezza e della cultura dei suoi inquilini.
Si accede al maniero passando attraverso una torre quadrata che aveva una saracinesca per sbarrare l’androne in caso di pericolo. La visita al pianterreno si sviluppa attraverso la sala d’armi, il refettorio per soldati e servitori, la dispensa e la cucina dotata di un grosso camino.
Salendo al primo piano, si osservano la cappella con l’annessa sala di rappresentanza, la camera domini, la cucina nobile, la sala da pranzo dei signori e la sala di giustizia. Il percorso si conclude nel cortile interno, con lo scalone semicircolare sovrastato dal pregevole affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago.
Alzando lo sguardo al piano superiore si possono ammirare le balconate in legno decorate da un gruppo di saggi e di profeti recanti dei cartigli sui quali si leggono proverbi e sentenze morali in antico francese.

Il castello di Fènis

Castello di Fènis – Cortile interno
IL CASTELLO DI ISSOGNE
Il castello di Issogne, riedificato fra il 1490 ed il 1510 dalla famiglia Challant, è stato ristrutturato nel primo ‘900 e oggi possiamo vederlo in tutto il suo splendore.
Entrando nel palazzo ci si trova nel cortile con la famosa fontana del melograno, si prosegue poi verso l’androne decorato dalle pregevoli lunette, raffiguranti il corpo di guardia, la bottega del beccaio e del fornaio, il mercato di frutta e verdura, il sarto, lo speziale e il pizzicagnolo.
In seguito, si procede alla visita dell’interno del castello: al pianterreno, la sala da pranzo, la cucina, e la sala baronale, in cui si possono ammirare un bel camino in pietra recante sulla cappa lo stemma dei Challant. Salendo al primo piano c’è la cappella, dalle volte a ogiva finemente decorate, con affreschi alle pareti e con l’altare gotico in legno intagliato e dorato adorno di un trittico fiammingo e la camera della Contessa, con l’oratorio ornato di pitture.
Al secondo piano troviamo la stanza detta “del re di Francia”, con il soffitto a cassettoni decorato da gigli e un camino che reca sulla cappa lo scudo della dinastia francese dei Valois, e quella detta dei “Cavalieri di San Maurizio” con il bel soffitto a cassettoni su cui è dipinta la croce di quest’ordine.
A poca distanza dal castello sorgono ancora i ruderi della colombaia.

Il castello di Issogne

Camera padronale
IL CASTELLO DI VERRES
Costruito su di un picco roccioso che domina il sottostante borgo, il castello si presenta come un blocco compatto, di circa trenta metri di lato, dal carattere prettamente militare. Superata l’antiporta che si apre nella cinta fortificata, accessibile anche a cavallo dal ponte levatoio, si incontra l’edificio destinato a corpo di guardia situato di fronte all’entrata del castello.
Al piano terreno si aprono due grandi saloni simmetrici che occupano per intero i lati est e ovest del castello, mentre a sud è situata la cucina. Il salone orientale probabilmente in origine adibito a magazzino per l’artiglieria, è coperto da una volta a botte. Di maggior interesse è la sala d’armi sita a occidente, con due camini monumentali.
I locali del primo piano, riservati ai signori del castello, sono illuminati da eleganti bifore di gusto trecentesco. La grande sala da pranzo è collegata da un passavivande alla cucina padronale. Questo ultimo ambiente, dotato di tre grandi camini, presenta una volta in pietra a vele multiple, l’unica copertura originale ancora esistente nel castello. Degno di nota è anche il camino situato sul lato nord, di dimensioni eccezionali e riccamente decorato da modanature e pilastrini.
Al secondo piano (non visitabile) sono situati gli appartamenti di servizio, collegati da una scala in legno al piano delle caditoie. Il castello ogni anno è il prestigioso palcoscenico del Carnevale Storico verreziese in cui si rievoca, tra storia e leggenda, l’epopea della contessa Caterina di Challant.

Il castello di Verrés

Il camino
IL CASTELLO DI CHATILLON
Il castello di Châtillon è sito sul promontorio che domina la cittadina. Si presenta come un castello residenza di pianta rettangolare, con due torri sporgenti sul lato ovest, con un corpo aggiunto verso est per la foresteria e la cappella. L’ingresso principale è posto sul lato sud. Di proprietà privata, è ancora abitato da Claudia Passerin d’Entrèves.
L’interno ha un bel salone d’onore settecentesco, con una collezione di oggetti d’arte. Notevole la biblioteca in cui sono ancora visibili pitture parietali quattrocentesche: una palizzata a intreccio è simile a quella che si vede nel cortile del castello di Fénis, sul ballatoio del secondo piano. L’arredamento è in gran parte in stile impero: la tappezzeria della sala da pranzo rappresenta le battaglie napoleoniche.
Il castello è circondato da un parco con un bel giardino all’italiana. Grazie a un’intesa tra la regione Valle d’Aosta e la proprietaria, il parco, inaugurato nel 1996, è visitabile lungo un percorso segnalato in cui spiccano 29 piante monumentali. Copre una superficie di circa 3 ha, di cui due visitabili. Davanti a tutte le piante monumentali vi è posta una targa in cui vengono evidenziate le caratteristiche degli esemplari.

Il castello di Chatillon Ussel

Il salone museale
IL CASTELLO REALE DI SARRE
Tra i castelli della Valle d’Aosta, su una collina avvolta da vigneti si erge il castello di Sarre, antica dimora acquistata nel 1869 da parte di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, per adibirla a quartiere generale durante le sue battute di caccia nelle valli del Gran Paradiso.
La visita del castello permette di rivivere proprio quella vita, e quindi non possono mancare i trofei di caccia: migliaia di corna di stambecchi e camosci ne adornano infatti le pareti. L’itinerario non è dedicato soltanto all’arte venatoria, ma anche alla storia dei Savoia: il primo ed il secondo piano dedicano ampio spazio ai Sovrani d’Italia.
L’allestimento degli appartamenti reali si concentra sull’epoca di Vittorio Emanuele II e Umberto I: gironzolando per le sale del castello avrete la sensazione di veder apparire il Re in persona, o di vedere la Regina inginocchiata a pregare e resterete a bocca aperta di fronte alle originali decorazioni della Galleria ricca di opere d’arte preziosissime.

Castello reale di Sarre

La Galleria
IL CASTELLO SARRIOD DE LA TOUR
Tra i castelli della Valle d’Aosta che non potete non visitare, nel Comune di Saint-Pierre, su un pianoro immerso nei meleti si trova il castello Sarriod de la Tour. Il suo aspetto irregolare, dovuto alle continue trasformazioni e ampliamenti avvenute nel tempo, è sicuramente l’elemento che gli conferisce un fascino unico.
Non tutti sanno che il castello è ancor oggi popolato da numerosi “mostri“: nella cappella, accanto a figure di Santi, appaiono sirene e figure grottesche facenti parte di un ciclo di affreschi del XIII secolo.
Salendo lungo la bellissima scala a chiocciola quattrocentesca è possibile raggiungere la “Sala delle Teste”, salone d’onore del castello, dove i “mostri” non mancano di certo: le 171 mensole di legno che decorano il soffitto sono popolate da esseri diabolici, animali fantastici, figure bizzarre ed anche elementi osceni!
Uscendo, di fronte al castello, su una rocca si innalza il castello di Saint Pierre, reso inconfondibile dalle quattro torrette laterali che lo rendono così simile ai castelli delle fiabe.

Castello di Sarriod de la Tour

I “mostri” del castello
IL CASTEL SAVOIA DI GRESSONEY
Nel paese di Gressoney-St-Jean, incantevole località ai piedi del Monte Rosa, all’interno di una foresta di abeti rossi e larici si trova il castello delle favole. Si tratta del Castel Savoia e a mio parere può rientrare nella lista dei più bei castelli d’Italia. Recentemente è stato anche la location di un film con Fabio de Luigi e Diego Abatantuono.
Si tratta di una splendida dimora voluta dalla Regina Margherita. La prima sovrana d’Italia era legatissima a questo luogo, al punto da trascorrervi i suoi soggiorni estivi fino al 1925, anno precedente alla sua morte. Il castello, ultimato nel 1904, si trova nella località non a caso denominata Belvedere, dalla quale è possibile ammirare tutta la vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm.
Elogio del gusto e della raffinatezza della Regina Margherita, il Castel Savoia è un sogno ad occhi aperti: all’esterno, il candido edificio è protetto da cinque torri, l’una diversa dall’altra, mentre l’interno è ricco di decori, sofisticate boiseries e ricercati mobili di ispirazione medievale.
Da non perdere, il maestoso scalone in rovere che conduce al primo piano, l’appartamento della Regina, ricco di elementi che spiccano per la loro estrema modernità e il giardino botanico, situato nel parco del castello, dove è possibile ammirare numerose specie alpine.
Una curiosità: la cucina era situata in un edificio poco lontano dal castello, collegato alla sala da pranzo attraverso una decauville (una specie di piccola ferrovia): in questo modo, gli odori della cucina non potevano infastidire la Regina e i suoi ospiti!

Castel Savoia di Gressoney

Lo scalone
IL CASTELLO DI INTROD
La visita del castello di Introd è un’emozione che va vissuta intensamente: nascoste nel bosco, le sue mura arrotondate, come una madre protettiva, avvolgono dolcemente i tesori che si celano all’interno.
Oggi come un tempo, l’imponente torre si innalza al di fuori di una cinta poligonale, quasi circolare. Raggiunto il suo punto più alto, il panorama è indescrivibile: la vista spazia dal Monte Bianco alle principali vette che circondano la città di Aosta.
E proprio la torre, assieme alla cucina ed una porzione del muro di cinta sono i soli superstiti dei terribili incendi di fine Ottocento. L’elegante interno che oggi ammiriamo è il frutto del restauro operato a inizio Novecento.
Oltre al castello, altri edifici quattrocenteschi contribuiscono a rendere questo luogo fatato: il granaio, che presenta una serratura davvero originale, raffigurante un castello munito di torri e poco più a valle l’Ola, straordinaria cascina che ha ispirato le stazioni ferroviarie della Valle d’Aosta.
IL FORTE DI BARD
Un capitolo a parte fra i castelli della Valle d’Aosta va riservato al forte di Bard, una fortezza maestosa e severa che accoglie il visitatore all’ingresso della Valle d’Aosta. Il Forte di Bard, presidio inespugnabile che osò bloccare per due settimane le truppe di Napoleone è stato trasformato da guarnigione militare a polo museale, un luogo in cui l’arte, la natura e la storia trasudano da ogni angolo.
Salendo attraverso dei comodi ascensori panoramici, è possibile raggiungere i diversi corpi di fabbrica che ospitano mostre temporanee e musei. Da visitare il Museo delle Alpi, percorso multimediale dedicato alla montagna da vivere con i 5 sensi: stupendo il video del volo dell’aquila lungo la Valle.
Potrete visitare le Prigioni del Forte, con le minuscole celle, dove un percorso avvincente racconta la storia della fortezza e Il Ferdinando, all’interno del quale è possibile vivere un incredibile viaggio alla scoperta delle fortezze e della loro evoluzione dall’epoca romana al Novecento.
Oltre ai musei permanenti il Forte ospita mostre temporanee di rilievo internazionale e eventi da non perdere. Visitare il Forte di Bard è un’esperienza da vivere e rivivere più volte: ogni volta il Forte è capace di stupire i visitatori con nuove proposte e iniziative. Ed io infatti ci sono stata già 5 volte e ci ritornerò ancora perchè si provano emozioni davvero uniche se come me si ama la montagna.

Il Forte di Bard

Le sale museali
Allora, non vi sentite un pò come una principessa alla ricerca del suo principe Azzurro? Spero davvero che seguirete il mio consiglio, io ho cercato di descrivervi i castelli in cui sono stata e che reputo davvero belli da vedere ma ce ne sono tantissimi altri. Perciò avventuratevi e poi raccontatemi le vostre scoperte!
Fonte: GUIDE TURISTICHE VDA
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