Sapere quali sono le migliori acque minerali in commercio non è una cosa inutile, ma molto importante, e deriva da due principi fondamentali: 1) le acque non sono tutte uguali; 2) ogni acqua in commercio contiene alcune proprietà minerali che possono essere più o meno adatte alle nostre esigenze.
L’Italia è il primo Paese in Europa per consumo di acqua in bottiglia: ogni anno ognuno di noi ne beve più di 220 litri. Nutrizionisti e dietologi ci informano che se vogliamo stare bene dobbiamo bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Forse non tutti ne beviamo così tanta ma evidentemente ascoltiamo e mettiamo in pratica i suggerimenti.
Innanzitutto va detto che l’acqua non è un alimento dal punto di vista nutrizionale. Nonostante questo, il nostro corpo è composto per circa 2/3 da acqua, per cui si potrebbe dire che l’acqua è più importante ancora dell’alimentazione perchè senza acqua non avremmo possibilità di vivere.
In questo articolo impareremo a conoscere l‘acqua in bottiglia, a leggere l’etichetta e che acqua dovremmo scegliere a seconda della nostra situazione fisiopatologica. Perché come detto prima non tutte le acque sono uguali, anche se potrebbero sembrarlo.
Naturalmente questo articolo non ha la pretesa di essere un trattato scientifico ma solo un’informazione generica ed alla portata di tutti.
LE MIGLIORI ACQUE MINERALI
Perchè bere tanta acqua fa bene?
Per rispondere a questa prima domanda ho fatto un elenco dei 10 motivi principali per i quali è importante sforzarsi di bere almeno 1,5 litri d’acqua al giorno:
Difese immunitarie e salute generale: bere acqua favorisce la difesa da raffreddori e malanni stagionali e previene l’accumulo di sali a livello dei reni e l’eventuale formazione di calcoli. Inoltre aiuta a mantenere la giusta densità del sangue per evitare problemi cardiovascolari, ed è utile anche alle ossa perchè aiuta a mantenerle sane e a prevenire l’artrite.
Depurazione e digestione: l’acqua elimina le tossine e tutti i materiali di scarto che accumuliamo durante la giornata con cibo, stress e quant’altro. A livello digestivo, apportare il giusto quantitativo giornaliero d’acqua al nostro corpo aiuta a regolarizzare l’intestino, soprattutto per chi ha problemi di stitichezza.
Più energia disponibile: bere aiuta a ridurre la sensazione di fatica e stanchezza. Provate a bere un bel bicchiere d’acqua quando vi sentite affaticati e proverete subito la sensazione di essere più energici.
Più concentrazione: bere un bicchiere d’acqua aiuta anche a migliorare le nostre capacità cognitive e ci rende più concentrati e attenti.
Dimagrimento: se il corpo è disidratato ha più difficoltà a metabolizzare i grassi, perciò chi beve molta acqua stimola il metabolismo e brucia più calorie. Inoltre bere acqua regola l’appetito e favorisce il senso di sazietà.
… e non è finita!
Allenamento sportivo: per gli sportivi è fondamentale bere 2 litri giornalieri d’acqua perché come detto l’acqua è fonte di energia, anche per i muscoli. E’ bene bere prima dell’allenamento perché fra gli altri benefici dell’acqua c’è anche quello di ridurre il rischio di crampi, fatica e distorsioni. Attenzione però a non bere acqua troppo fredda e a reintegrare i liquidi dispersi dopo l’allenamento.
Pelle più bella: l’idratazione per la pelle del viso e del corpo può essere stimolata dall’esterno grazie a creme e fluidi, ma avviene soprattutto dall’interno. Bere acqua aiuta a rigenerare le cellule, previene la formazione delle rughe d’espressione ed elimina le tossine e i batteri rendendo la pelle più luminosa.
Mal di testa: non tutti sanno che una delle cause più comuni del mal di testa è la disidratazione, soprattutto quando l’organismo è affaticato. Perciò se siete stanchi ricordatevi di bere per prevenire l’insorgere del mal di testa!
Umore: l’idratazione favorisce il flusso di sostanze nutritive e di ormoni nel nostro organismo, comprese le endorfine, quelle magiche sostanze legate alla felicità. Tutto il corpo ne beneficerà ma anche la mente sarà più tranquilla.
- Sete: l’acqua è la sostanza liquida che meglio di qualunque altra vi toglie la sete. Bevetela a temperatura ambiente o appena fresca per una resa ottimale.
Come leggere l’etichetta

ETICHETTA DELL’ACQUA LEVISSIMA
La prima dicitura (che spesso diamo per scontata ma non lo è) che dobbiamo cercare, è quella di Acqua Minerale Naturale. Questa indicazione ci dice che l’acqua soddisfa precisi indici di legge che le permettono di essere commercializzata. Inoltre troveremo anche la precisazione “addizionata con anidride carbonica” per quanto riguarda l’acqua gassata.
Poi bisogna fare attenzione al luogo d’origine dell’acqua: prediligete quelle provenienti da sorgenti di montagna, perchè sono più difficilmente esposte a contaminazioni nocive. È obbligatorio indicare in etichetta la sorgente dell’acqua, così potrete rintracciare facilmente la provenienza.
Inoltre, fate sempre molta attenzione che non ci siano scritte del tipo “trattata con …“, perché tali trattamenti portano all’aggiunta e/o alla rimozione dei minerali, molto importanti per la salute.
C’è poi, naturalmente, la tabella dei parametri analitici, che va analizzata nel dettaglio.
Quali sono i parametri dell’acqua in bottiglia?
I parametri dell’acqua in bottiglia sono molti, io vi indico i principali a cui dovete fare maggiore attenzione per riconoscere le migliori acque minerali.
Il Residuo Fisso
Il laboratorio che effettua le analisi sull’acqua (un laboratorio ufficiale indicato sull’etichetta) fa evaporare l’acqua a 180 gradi. Quello che rimane dopo l’evaporazione completa è il residuo fisso, ovvero i minerali che non evaporano a quella temperatura. Tanto più alto è il residuo fisso, tanto più l’acqua è definita minerale, in base a questa distinzione:
- Acqua scarsamente mineralizzata: ha un residuo fisso inferiore a 50 mg/l. E’ la più povera di minerali, ed è indicata per chi soffre di problemi ai reni come i calcoli. Ma va detto che se seguite già una dieta povera di minerali quest’acqua non vi è di aiuto.
- Acqua minerale naturale oligominerale: ha un residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l ed è quella più comunemente consigliata.
- Acqua minerale naturale: è l’acqua con residuo fisso compreso tra 500 e 1500 mg/l. Data l’alta concentrazione di minerali è consigliata solamente a chi fa sport, perché ha un riciclo di scorie molto più veloce rispetto alle persone comuni. Non va bevuta tutti i giorni.
- Acqua ricca di sali minerali: è difficile da trovare, e si usa solo su indicazione medica per gravi carenze minerali.
Insieme a queste diciture possono essere presenti anche altre indicazioni come solfata, clorurata, calcica, magnesiaca, ferruginosa: significa che l’acqua è particolarmente ricca di uno degli elementi indicati e viene prescritta in presenza di particolari carenze o patologie.
Il pH
Il pH è la misura dell’acidità dell’acqua, ed ha un valore che va da 1 (acidissimo) a 14 (basico al massimo). L’acqua potabile non si discosta mai molto dal valore neutro, che è 7.
Il pH può essere acido o alcalino (da 6,5 a 8) e dipende dagli ioni presenti al suo interno. La valutazione che dobbiamo fare è che se l’acqua è alcalina tendenzialmente protegge i reni dalla formazione di calcoli, se è acida invece ne favorisce l’insorgenza.
La durezza dell’acqua
La durezza dell’acqua indica il contenuto totale di ioni di calcio e magnesio (oltre a quello di eventuali metalli pesanti) presenti in essa. I gradi Francesi (°F) sono l’unità di misura della durezza dell’acqua e le acque per legge sono potabili solo quando la loro durezza è compresa tra 15°F e 50°F .
La durezza può influenzare il pH dell’acqua e condizionarne anche il sapore. Il calcio ed il magnesio favoriscono alcune fra le più importanti funzioni vitali del nostro organismo il quale, non riuscendo a sintetizzarli autonomamente, li assorbe tramite l’acqua e il cibo.
La durezza dell’acqua può essere:
- temporanea: è dovuta al bicarbonato di calcio e al bicarbonato di magnesio che possono essere eliminati mediante riscaldamento dell’acqua;
- permanente: è dovuta ai solfati e ai cloruri che non si eliminano con l’ebollizione dell’acqua;
- totale: è la somma della durezza temporanea e di quella permanente, ovvero il totale dei sali di calcio e magnesio sciolti in acqua.
Il Sodio
Tra tutti gli elementi che troviamo sull’etichetta dell’acqua c’è il sodio. L’acqua viene definita sodica se il suo valore supera i 200 mg/dl, povera di sodio se sta sotto i 20. Le gradazioni intermedie vanno valutate dall’etichetta.
Il sodio, a differenza del ph, ha un effetto diretto sul nostro organismo: troppo sodio rischia di dare problemi di ritenzione idrica e causa ipertensione. Quindi l’acqua migliore in questo senso dipende dal nostro stato di salute.
E’ comunque consigliata un’acqua con tenore basso di sodio, anche perché generalmente chi non ha particolari problemi di salute tende già ad usare nei cibi molto sale che, essendo cloruro di sodio, apporta già sufficiente sodio nella nostra alimentazione. Per cui non c’è bisogno di aggiungerne altro con l’acqua.
I nitrati
I nitrati sono prodotti potenzialmente cancerogeni, come stabilito dall’OMS. È per questo che sono particolarmente tenuti sotto controllo nel nostro paese, in quanto possono entrare nelle falde acquifere tramite residui agricoli (pesticidi e concimi anche naturali, come le deiezioni animali).
I valori che sono presenti nelle acque che beviamo sono sempre molto bassi, ma è importante fare attenzione per le donne in gravidanza e allattamento e per i neonati: in questi casi il limite non deve MAI superare i 10 mg/l, che è inferiore al limite di legge nel quale rientrano acque legalmente commerciabili.
Le cosiddette “acque per neonati” hanno un limite bassissimo, ma visto che sono molto costose la mamma può bere anche acqua “normale”, purché il parametro dei nitrati sia sotto la soglia sopra riportata.

ACQUA SANTO STEFANO, UNA DELLE MIGLIORI “ACQUE PER NEONATI”
..e l’acqua frizzante?
È bene scegliere acque effervescenti naturali. La presenza in etichetta della dicitura “con aggiunta di anidride carbonica” chiaramente rivela che quest’ultima è stata addizionata artificialmente.
Tuttavia la stessa anidride carbonica può essere estratta da sorgenti naturali, ed essere dunque naturale ed utilizzata nelle bibite frizzanti biologiche. In bibite non biologiche, l’anidride carbonica è un prodotto derivato da processi chimici.
E io che acqua devo bere?
Cercherò di sintetizzare velocemente, in base ai vari stili di vita, quali sono le migliori acque minerali per ognuno di noi.
- Donna in gravidanza: oltre all’attenzione al limite dei nitrati di cui ho appena parlato, la donna in gravidanza e in allattamento tende ad essere carente di minerali. Perciò scegliete un’acqua minerale ricca in particolare di calcio in allattamento e di ferro in gravidanza.
- Presenza di calcoli renali: assolutamente un’acqua scarsamente mineralizzata, che “lava” il calcolo senza aggiungere altri minerali.
- Per gli sportivi: scegliete acque minerali naturali, variando la marca per variare anche i minerali che assumerete. Fare in questo modo consente di evitare gli integratori minerali, perché l’acqua dà già tutto ciò di cui si ha bisogno.
- Pressione alta: bisogna scegliere un’acqua povera di sodio.
- Problemi alle ossa: di solito si riscontrano nelle persone anziane, e un’acqua ricca di calcio aiuta a risolvere il problema. E’ consigliata anche alle donne in menopausa per prevenire l’osteoporosi.
- Anemia: in generale scegliete un’acqua ricca di ferro.
- Stitichezza: il sodio attira acqua, ancora prima che nel sangue, nell’intestino. Le acque ricche di sodio tendono ad essere lassative.
- Acidità gastrica: un’acqua con un pH molto alcalino (7,8-8) aiuta a risolvere il problema.
Migliori acque minerali: considerazione finale
Voglio darvi un piccolo suggerimento: ricordate che, indipendentemente dalle marche, l’acqua costa zero o comunque ha costi bassissimi. Ciò che si paga dell’acqua in bottiglia sono i costi logistici, il trasporto, ma soprattutto la pubblicità. Perciò l’acqua di marca che costa di più non è detto che sia la migliore per voi.
Per la regola secondo la quale non esiste l’acqua migliore in assoluto, ma esiste un’acqua migliore per ognuno di noi, è sempre bene prestare attenzione a questo dettaglio e scegliere sulla base dei parametri di cui abbiamo parlato, e non del nome dell’acqua che non ha nessun significato per la nostra salute.
Per concludere vi allego uno schema delle migliori acque minerali in commercio e mi raccomando, BEVETE TANTO!
Fonte: CIBO360
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